Il numero di italiani che utilizzi siti e-commerce per fare acquisti comodamente da casa è in costante aumento. Il web offre un’esperienza digitale al pari di quella reale: è possibile visionare gli articoli, leggere le caratteristiche, confrontare i prodotti. I negozi online offrono la possibilità di acquistare, far arrivare l’ordine a casa e, nel caso in cui non soddisfi pienamente il cliente, fare il reso gratuito. Tra questi spicca il colosso Amazon ma anche Alibaba ed AliExpress. A queste piattaforme spesso lavorano persone dinamiche come i Social Media Manager

Differenze tra Amazon e Alibaba: struttura di vendita

Amazon e Alibaba presentano notevoli differenze che riguardano sia la struttura societaria che il modo di operare online. Amazon è un distributore, Alibaba è un marketplace: il primo si occupa in prima persona dell’acquisto di merci, del suo stoccaggio e della spedizione in quanto venduto tramite la sua piattaforma, tant’è che circa la metà dei prodotti sul suo portale sono negoziati secondo tale sistema. Amazon ha inoltre una struttura logistica ben organizzata che consente ai venditori autonomi di stoccare lì le proprie merci ed usufruire del servizio di spedizione dell’e-commerce. Il colosso cinese invece agisce come intermediario: questo vuol dire che la sua funzione è quella di mettere in contatto i venditori con i clienti; non si occupa dunque di magazzini, spedizioni e acquisto e vendita diretta di prodotti.

Differenze tra Amazon e Alibaba: modus operandi

Amazon è una piattaforma unica, Alibaba invece è un vero e proprio gruppo di piattaforme: il successo deriva essenzialmente da Tmall e Taobao, due negozi che sono stati virtualizzati tenendo conto delle abitudini dei consumatori cinesi. La popolazione è abituata ad andare nei mercatini, chiacchierando e contrattando con il venditore. Taobao consente alle persone di fare acquisti mettendosi in contatto direttamente con i micro-venditori via chat; Tmall invece raggruppa flagship, rivenditori autorizzati e multi marca. Parliamo di due business apparentemente simili ma che operano in maniera nettamente differente. Entrambi cercano di diversificare: Amazon punta soprattutto su prodotti tecnologici, contenuti in streaming, assistente vocale; Alibaba su quelli finanziari ma anche intrattenimento ed intelligenza artificiale.

Differenze tra Amazon e Aliexpress: tempi di spedizione

I clienti che si trovano in Italia che effettuano un acquisto sono ben consapevoli delle diverse tempistiche per la consegna dei prodotti. Nel caso di Aliexpress, essendo la merce spedita dalla Cina, i tempi vanno dai 30 giorni fino ad arrivare a 60 o anche 80 giorni. Nel caso di Amazon naturalmente i tempi sono molto più brevi: in taluni casi è possibile ricevere il prodotto ordinato anche il giorno successivo. Questo perchè la maggior parte dei prodotti, specie quelli venduti direttamente da Amazon, si trova appunto in Italia.

Differenze tra Amazon e Aliexpress: coupon

Aliexpress è una piattaforma che offre prodotti a prezzi spesso stracciati. A ciò bisogna aggiungere che ci sono numerosi coupon e codici promozionali da applicare al carrello che consentono di portare a casa oggetti ad un costo ancora più basso del normale. Sebbene ugualmente competitivo, Amazon risulta essere più costoso per il cliente medio rispetto ad Aliexpress. I codici sconto sono facili da reperire ma non in modo analogo al colosso cinese. La motivazione risiede nel fatto che tanti venditori su Aliexpress creano coupon specifici per supportare il proprio negozio: sarà così possibile trovare sempre un modo per acquistare un oggetto e non pagarlo a prezzo pieno.

Differenze tra Aliexpress e Alibaba: prezzo

Aliexpress e Alibaba sono due piattaforme commerciali appartenenti all’Alibaba Group, una società con base in Cina. I due portali operano in maniera differente. Il primo elemento che viene in rilievo è sicuramente il prezzo: su Alibaba non esistono prezzi fissi. E’ infatti fornire le specifiche del prodotto che si intende acquistare, la quantità, i termini di spedizione; soltanto in seguito a ciò il fornitore sarà in grado di fornire un preventivo. Su Aliexpress invece sono pubblicati gli articoli con l’indicazione del rispettivo prezzo: non vi è dunque margine di negoziazione.

Differenze tra Aliexpress e Alibaba: quantità minima

Su Aliexpress è possibile acquistare anche pochissimi pezzi per ordine, a differenza di Alibaba dove i fornitori tendono a richiedere una quantità minima da ordinare piuttosto elevata. La motivazione è molto semplice: non avendo scorte di magazzino, è necessario acquistare le materie prime così da poter soddisfare l’ordine. I fornitori, a loro volta, chiedono il rispetto di un certo ordine minimo.

Amazon, Apple, Facebook e Google dovete dirci qualcosa?

Ma cosa hanno in comune Amazon, Alibaba, AliExpress, ma anche Apple, Facebook e Google? Il lucro. Sono macchine da guerra per fare soldi. Tralasciando l’indotto e la quotazione in borsa, queste tre piattaforme hanno un cash flow e una potenza di investimento diciamolo chiramente “infinito”.
Ecco perché da una parte i governi di tutto il mondo pendono dalle loro labbra e dall’altra li temono per la loro grande forza sia economica che politica.
A fine Luglio del 2020 c’è stato l’ennesimo faccia a faccia tra i big player mondiali e il congresso americano “Il Congresso mette sotto accusa i grandi dell’hi-tech: Amazon, Apple, Facebook e Google” i giornali hanno riportato questo genere di titoli.
Il perché è facile da intendere. La posizione dominante di queste aziende può influire su tanti fattori anche politici, sociali e economici contemporaneamente e in modo abbastanza silenzioso e poco invadente.
Ecco perché i governi dopo anni di ambiguità stanno prendendo provvedimenti anche seri ed onerosi, vedi Francia in primis.

La velocità con cui sta cambiando il mondo è forse troppo impegnativa per le vecchie logiche del gioco. La cosa importante è studiare, il passato, il presente e cercare di carpire quei piccoli segnali per entrare nei meccanismi futuri.
Questi mostri esistono perché alle spalle ci sono all’inizio magari una, poi due e ora non si sa quante menti che possiamo definire: Geniali!