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Cosa sono le azioni e come funzionano esattamente?
Se ne sente parlare spesso al tg oppure i giornali finanziari, e non solo, sono ricchi di notizie legati a società quotate in borsa oppure ad investimenti in mercati azionari.
Tuttavia sentirne parlare e conoscerne significato e funzionamento sono cose nettamente diverse.
Per prima cosa, è bene chiarire che un’azione è semplicemente una parte di capitale sociale di un’azienda quotata in borsa.
Acquistando un’azione è come se si acquistasse una porzione minima di società, acquisendo tutta una serie di diritti, primo fra tutti quello ad ottenere un dividendo.
Cosa succede quando si acquista un’azione
Comprando un’azione, quindi si diventa titolari di una percentuale dell’azienda di cui ci si fida e su cui si è deciso di investire.
Decidiamo di acquistare i titoli azionari di un’azienda proprio perché ci fidiamo di quella società e pensiamo che in futuro possa produrre utili sempre più interessanti.
Il primo scopo di un’azionista, infatti, è trarre un vantaggio economico dalla sua operazione di investimento.
Annualmente, infatti, tutte le società quotate in borsa pagano ai propri azionisti i dividendi.
Il dividendo è una porzione di utile proporzionale al numero di azioni di proprietà di ciascuna azionista.
Facendo un esempio, se il dividendo per azione della società XYZ per l’anno 2020 ammonta a 15 euro ed Caio possiede 20 azioni, quest’ultimo percepirà un dividendo totale di 300 euro.
I diritti non economici
Oltre al diritto economico per eccellenza, dato dal dividendo, gli azionisti acquisiscono anche altre tipologie di diritti che possono essere amministrativi oppure informativi.
I primi permettono, ad esempio, di poter votare nelle assemblee ordinarie o straordinarie. Quelli informativi e di controllo offrono la possibilità, ad esempio, di poter consultare libri contabili, registri, ecc…
Con le azioni si può guadagnare solo con i dividendi?
Assodato che il meccanismo principale con cui è possibile guadagnare con le azioni è quello di percepire un dividendo, è bene sottolineare che è possibile anche ottenere un profitto vendendo delle azioni al momento giusto.
Ma che significa al momento giusto? Che bisogna cercare di cedere le azioni acquistate in precedenza ad un prezzo maggiore rispetto a quello di acquisto.
In questo modo, la differenza tra prezzo di vendita e prezzo di acquisto genererà un profitto che, in gergo tecnico, prende il nome di capital gain.
In questo caso a giocare un ruolo fondamentale è il valore del titolo azionario e la sua evoluzione nel tempo che è strettamente legata alle sorti societarie ed all’ammontare degli utili prodotti dall’azienda.
Ciò significa che prima di acquistare delle azioni è necessario conoscere bene l’azienda su cui si è deciso di investire per accertarsi che sia in salute e che le proiezioni future in termini di profitti siano positive ed incoraggianti.
Questa valutazione è importante sia che si voglia guadagnare attraverso i dividendi che vendendo le azioni quando il prezzo sale.
Inoltre con il meccanismo dello short selling è anche possibile guadagnare quando il valore delle azioni scende.
Dove e come è possibile acquistare e vendere azioni
Per acquistare azioni societarie esistono diversi sistemi.
Il primo, e forse il più semplice, consiste nel acquistare i titoli direttamente dall’azienda oppure dai suoi azionisti. Si può ricorrere a questa metodologia quando la società è di piccole dimensioni.
Tuttavia per concludere l’operazione di acquisto è necessario sempre fare riferimento al mercato azionario.
Nel nostro Paese il più grande mercato regolamentato dove è possibile acquistare e vendere azioni h24 è Borsa Italiana Spa.
È possibile concludere in autonomia una compravendita di titoli azionari? Solitamente è necessario rivolgersi a degli intermediari autorizzati come banche oppure società di intermediazione mobiliare. Questi soggetti non faranno altro che inserire ordini di acquisto per nostro conto.
In alternativa è anche possibile utilizzare piattaforme di trading online come eToro oppur Plus500 per acquistare e vendere azioni in autonomia.
A prescindere dal sistema utilizzato per acquistare azioni, ci saranno delle commissioni e dei costi che inevitabilmente andranno a far diminuire il profitto o ad intensificare le eventuali perdite.
Il ruolo svolto dai mercati azionari
I mercati azionari svolgono ovviamente una funziona fondamentale perché mettono in comunicazione entità che hanno bisogno di capitale per finanziare la propria attività, ovvero le società quotate, ed investitori che dispongono di capitali da poter investire in aziende floride e potenzialmente profittevoli.
I mercati azionari si suddividono essenzialmente in due categorie differenti:
- I mercati primari;
- I mercati secondari.
All’intero dei mercati primari è possibile acquistare i titoli azionari di una società quando per la prima volta l’azienda decide di emettere azioni sul mercato attraverso un’offerta pubblica. Questa procedura permette ad una società di essere ammessa al mercato regolamentato.
Il mercato secondario invece permette di acquistare liberamente azioni anche da altri investitori che in quel preciso momento hanno deciso di vendere.
L’andamento dei flussi di acquisti e vendite di un titolo azionario ne influenza fortemente il prezzo. Secondo la classica legge di mercato che regola l’andamento del prezzo di un bene o servizio secondo l’andamento di domanda e offerta, se la domanda sale anche il prezzo sale. Al contrario, se la domanda scende, anche il prezzo dell’azione diminuisce.
Ad influire fortemente sull’andamento della domanda sono le aspettative.
Se gli investitori presumono che il titolo di un’azienda, nel breve periodo, tenderà ad aumentare cercheranno di accaparrarsi quante più azioni possibili, facendone aumentare il valore.
Quante tipologie di azioni esistono
Di tipologie di azioni ne esistono davvero tante ed ognuna offre all’azionista che ne è titolare differenti diritti.
Vediamo quali sono le tipologie più importanti e diffuse oltre a quelle tradizionali che offrono a tutti gli azionisti gli stessi diritti economici ed amministrativi:
- Le azioni di risparmio non danno alcun diritto di tipo amministrativo ma offrono forti vantaggi dal punto di vista della distribuzione degli utili. Si tratta delle tipologia di azione che interessa maggiormente a chi è focalizzato sul percepito un profitto, disinteressandosi delle vita societaria;
- Le azioni privilegiate, al pari di quelli di risparmio, offrono vantaggi nella distribuzione degli utili ma non danno il diritto di votare solo all’interno delle assemblee straordinarie;
- Le azioni a voto maggiorato concedono un forte vantaggio di tipo amministrativo. Il voto di chi le possiede vale doppio all’interno delle assemblee societarie.