Uno studio di Skebby mostra come il 42% dei messaggi mobile aziendali sia oggi destinato al marketing. Ma cresce anche l’uso strategico dei messaggi transazionali. Un canale che unisce performance, personalizzazione e immediatezza.
Nel panorama odierno del marketing omnicanale, in cui i brand cercano di raggiungere i propri pubblici attraverso una costellazione di touchpoint – dai social alle newsletter, dai contenuti video alle piattaforme di advertising – il mobile messaging si sta riaffermando come uno degli strumenti più efficaci, accessibili e misurabili. Non si tratta solo di SMS: il binomio SMS e WhatsApp Business rappresenta oggi un asset strategico per le campagne di comunicazione, come evidenzia un recente studio di Skebby, realtà italiana di riferimento nel campo del mobile marketing.
Dalla ricerca emerge un dato chiave: il 42% dei messaggi mobile inviati dalle aziende è destinato a finalità di marketing, mentre il 58% riguarda messaggi transazionali. Un equilibrio che racconta molto più di quanto sembri: la messaggistica è oggi strumento operativo, ma anche leva creativa e relazionale.
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Il marketing via SMS e WhatsApp: numeri e usi prevalenti
Nel dettaglio, il 14% dei messaggi ha finalità promozionali: offerte a tempo, campagne sconto, flash sale, pacchetti esclusivi riservati a clienti fidelizzati. L’8% riguarda inviti ad eventi, sia online che fisici, e il 6% è dedicato a iniziative di drive to store, in cui il messaggio veicola l’utente dal canale digitale al punto vendita.
Cresce anche l’utilizzo di mobile messaging per spingere contenuti digitali: link a landing page, cataloghi online, pagine prodotto, survey per raccogliere opinioni e comportamenti. In un contesto in cui il mobile è il primo schermo per oltre l’80% degli utenti, portare il messaggio direttamente nella messaggistica significa eliminare frizioni e aumentare i tassi di conversione.
“Il mobile messaging consente di essere diretti, rapidi e personali – spiega Alessandro Pogliani, Marketing Manager di Skebby –. Ma soprattutto, consente di segmentare con precisione, inviare messaggi automatizzati e, nel caso di WhatsApp Business Platform, offrire esperienze conversazionali che avvicinano il brand al linguaggio quotidiano delle persone”.
Il ritorno dell’SMS: vecchio mezzo, nuovi usi
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’SMS è tutt’altro che morto. È anzi centrale nelle strategie di comunicazione, specie per i messaggi a elevato tasso di apertura e risposta. La sua forza? Non richiede connessione Internet, non ha bisogno di installazioni, funziona anche con telefoni datati o in aree con scarsa copertura. E soprattutto: viene letto in media entro 3 minuti dalla
WhatsApp Business Platform: lo step successivo
L’altra grande protagonista è la WhatsApp Business Platform: versione professionale dell’app di messaggistica più utilizzata al mondo, pensata per integrare la conversazione all’interno dei flussi marketing. Si parla di messaggi personalizzati, template approvati da Meta, interazioni automatizzate con bot, ma anche invio di contenuti multimediali, pulsanti, questionari e possibilità di tracciare l’intero funnel.
WhatsApp, a differenza dell’SMS, consente dialoghi bidirezionali e un alto grado di engagement, oltre a essere più adatta alle generazioni giovani e ai brand che vogliono umanizzare la relazione. È utilizzata da realtà di ogni settore: sanità, servizi, moda, retail, formazione, fintech.
“La nostra piattaforma permette di gestire campagne WhatsApp Business in modo scalabile – aggiunge Pogliani – integrandosi con strumenti di analytics, automazione e customer care. Le aziende possono così orchestrare funnel conversazionali, reminder, promozioni e assistenza pre e post vendita”.
Integrazione e omnicanalità: la vera forza
Uno dei vantaggi principali del mobile messaging è la sua capacità di integrarsi con altri strumenti di comunicazione e marketing. Le piattaforme professionali come Skebby permettono di sincronizzare le attività con CRM, email marketing, customer service, form di contatto e persino chatbot AI.
Si possono quindi creare percorsi utente completi, in cui un messaggio SMS attiva un flusso su WhatsApp, che a sua volta porta a una landing page, con l’opzione di prenotare, acquistare o partecipare a un evento. Il tutto tracciabile, personalizzabile, misurabile.
KPI, ROI e misurabilità
Un canale di comunicazione, oggi, vale quanto riesce a produrre in termini di dati, insight e conversioni. E il mobile messaging offre indicatori precisi e azionabili: apertura, click, risposte, opt-out, redemption.
Skebby, in particolare, fornisce dashboard intuitive con analisi delle performance in tempo reale, segmentazione automatica dei destinatari, gestione dei consensi e ottimizzazione delle campagne. Un grande vantaggio per i team marketing che vogliono prendere decisioni rapide basate sui dati.
Un altro vantaggio del mobile messaging è la scalabilità. Le campagne possono essere fatte su 100 contatti o su 1 milione. Questo lo rende perfetto anche per le piccole imprese, per i professionisti, per le associazioni. Un centro estetico può ricordare gli appuntamenti via SMS. Un artigiano può avvisare i clienti della disponibilità di nuovi prodotti. Un negozio locale può inviare un’offerta geolocalizzata ai propri clienti WhatsApp.
In un’epoca in cui l’attenzione è la risorsa più scarsa, il mobile messaging offre un’opportunità unica: raggiungere le persone nel loro spazio più personale – lo smartphone – con un messaggio costruito su misura. Per i brand e i marketer, è tempo di ripensare il concetto stesso di relazione digitale. Non solo contenuti, ma veri e propri dialoghi.






























